2_serata.pdf

72
 2^ serata : giovedì 3 febbraio 2011 I 4 fattori che regolano la prestazione sportiva: aspetti psico-sociali,  Daniele T acchini 2011 1 tecnici, tattici, motori (la piramide delle abilità sportive: le fasi sensibili e le necessità delle singole fasce d'età)

Upload: giorgio-marras

Post on 05-Oct-2015

6 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

  • 2^ serata : gioved 3 febbraio 2011

    I 4 fattori che regolano la prestazione sportiva:aspetti psico-sociali,tecnici,

    Daniele Tacchini 2011 1

    tecnici, tattici,motori (la piramide delle abilit sportive: le fasi sensibili ele necessit delle singole fasce d'et)

  • Riprendiamo dalla volta scorsa Le fasi della programmazione didattica prevedono

    1- analisi situazione iniziale2- analisi dei bisogni e dei carichi di lavoro in relazione alle fasi sensibili (2^ serata)

    Daniele Tacchini 2011 2

    alle fasi sensibili (2^ serata)3- definizione obiettivi generali e specifici (2^ serata)4- scelta e organizzazione dei contenuti (4^-6^-7^-8^ serate) 5- scelta e organizzazione dei metodi di insegnamento (1^ serata 6^-7^-8^ serate) 6- costruzione unit di lavoro e definizione dei tempi (3^ serata)7- valutazione finale (POST ANALISI) (5^ serata)8- strategie per il recupero o per il potenziamento (5^ serata)

  • Quali sono le due variabili fondamentali presenti negli sport di situazione e di movimento, come il calcio ?

    SPAZIO

    Daniele Tacchini 2011 3

    TEMPO

  • SPAZIO

    Tutte le nostre azioni si svolgono e si progettano in termini spaziali :

    Un tragittoUno spostamentoUn movimento

    Daniele Tacchini 2011 4

    Sono tutte attivit inconsce che sviluppiamo in termini spaziali

    Anche nellattivit calcistica la progettazione spesso mirata allaspetto spaziale (gioco in un quadrato, attacca uno spazio !, difesa su una linea, vai a destra !, rientra !, a zona o a uomo) riportano sempre dei riferimenti spaziali, spesso mutuati dalla geometria.

  • LUSO DELLE FIGURE GEOMETRICHE NEL

    PROCESSO DI FORMAZIONE CALCISTICA

    Sfruttando ci che ci circonda (lo spazio, le figure) alcuni interessanti studi si sono rivolti alla geometria per formare i giovani calciatori.

    Il metodo prevede la proposta ai giovani di soluzioni-problemi, nelle quali si evidenzia un concetto (un principio del gioco), tramite password o chiavi. Assimilati i concetti, lallenatore chiede agli atleti di

    Daniele Tacchini 2011 5

    Assimilati i concetti, lallenatore chiede agli atleti di svilupparli e arricchirli (che cosa hai fatto ? Cosa potevi fare ? Ci sono altri modi per ?). Il metodo si aggancia quindi agli studi sul pensiero laterale di Eward De Bono. Si rende quindi consapevoli gli atleti piuttosto che giudicarli.

    Si parte quindi con semplici concetti come lo spazio di lavoro, quello da percorrere, la velocit. Poi si passa quindi alle linee continue o spezzate, e infine alle figure geometriche.

  • TEMPO

    Delle due variabili fondamentali quella meno evidente ma ugualmente INDISPENSABILE.

    Anche questa, come lo spazio, regola

    Daniele Tacchini 2011 6

    Anche questa, come lo spazio, regola la nostra vita.

    Basta pensare alla velocit che il rapporto tra spazio (S) e tempo (T) per capire quanto posso far valere su una variabile modificando laltra.

  • I RITMI DELLA VITA

    Alcuni esempi rinforzano lindispensabilit del Tempo nel quotidiano (orologi biologici - cronobiologia)

    - Giorno (il mattino ha loro in bocca) e notte (porta consiglio)

    - Luce e buio

    Daniele Tacchini 2011 7

    Luce e buio- Il sonno e la veglia (un terzo della nostra vita in posizione orizzontale dormendo)

    - La migrazione degli uccelli, dei salmoni, delle anguille

    - Il ritmo cardiaco e la pressione del sangue- La funzione epatica (compresa la capacit di metabolizzare lalcool)

  • Il sacro

    Un tempo per cercare e un tempo per perdere,Un tempo per cercare e un tempo per perdere,Un tempo per cercare e un tempo per perdere,Un tempo per cercare e un tempo per perdere,

    Un tempo per conservare e un tempo per buttare via,Un tempo per conservare e un tempo per buttare via,Un tempo per conservare e un tempo per buttare via,Un tempo per conservare e un tempo per buttare via,

    Un tempo per strappare e un tempo per cucire,Un tempo per strappare e un tempo per cucire,Un tempo per strappare e un tempo per cucire,Un tempo per strappare e un tempo per cucire,

    Un tempo per tacere e un tempo per parlare,Un tempo per tacere e un tempo per parlare,Un tempo per tacere e un tempo per parlare,Un tempo per tacere e un tempo per parlare,

    Daniele Tacchini 2011 8

    Un tempo per tacere e un tempo per parlare,Un tempo per tacere e un tempo per parlare,Un tempo per tacere e un tempo per parlare,Un tempo per tacere e un tempo per parlare,

    Un tempo per amare e un tempo per odiare,Un tempo per amare e un tempo per odiare,Un tempo per amare e un tempo per odiare,Un tempo per amare e un tempo per odiare,

    Un tempo per la guerra e un tempo per la pace.Un tempo per la guerra e un tempo per la pace.Un tempo per la guerra e un tempo per la pace.Un tempo per la guerra e un tempo per la pace.

    Ecclesiaste 3 : 6-8

  • Il profano

    Qualunque variabile fisiologica noi Qualunque variabile fisiologica noi Qualunque variabile fisiologica noi Qualunque variabile fisiologica noi misuriamo, troviamo di solito che presenta misuriamo, troviamo di solito che presenta misuriamo, troviamo di solito che presenta misuriamo, troviamo di solito che presenta un valore massimo a una certa ora del un valore massimo a una certa ora del un valore massimo a una certa ora del un valore massimo a una certa ora del giorno, e un valore minimo a unaltra ora.giorno, e un valore minimo a unaltra ora.giorno, e un valore minimo a unaltra ora.giorno, e un valore minimo a unaltra ora.

    Daniele Tacchini 2011 9

    giorno, e un valore minimo a unaltra ora.giorno, e un valore minimo a unaltra ora.giorno, e un valore minimo a unaltra ora.giorno, e un valore minimo a unaltra ora.

    Jurgen Ascoff

  • Ritmi biologici negli esseri umani

    Dal libro I RITMI DELLA VITA allappendice 1 si rilevano interessanti indicazioni sulle tempistiche della giornata in cui incorrono ciclicamente funzioni e prestazioni (FP), disturbi e patologie (DP), biochimica e metabolismo (BM)

    Ad esempio

    0.00-2.00 inizio del sonno + motilit gastrica (FP), infarto celebrale + gotta

    Daniele Tacchini 2011 10

    0.00-2.00 inizio del sonno + motilit gastrica (FP), infarto celebrale + gotta (DP), ormone della crescita + concentrazione dellacido urico (BM)

    10.00-12.00 concentrazione + memoria a breve termine + ragionamento logico + pressione ematica (FP), infarto miocardico (DP) nessun BM particolare

    14.00-16.00 nessun FP e nessun DP particolare, insulina (BM)18.00-20.00 temperatura corporea + prontezza e attenzione + efficienza

    cardiovascolare + forza muscolare + flessibilit + forza di presa + propensione al sonno (FP), nessun DP e BM particolare

    20.00-22.00 acidit gastrica (FP), sensibilit cutanea e vampe da menopausa (DP) nessun BM particolare

  • ..e il calcistico

    Daniele Tacchini 2011 11

  • ..e il calcistico

    Daniele Tacchini 2011 12

  • I 4 fattori fondamentali della prestazione sportiva

    Motorio atletico (2^ serata)

    Tecnico (4^ serata)

    Daniele Tacchini 2011 13

    Tattico (parte della 4^ serata)

    Psicologico sociale (1^ serata e sempre)

  • I 4 fattori fondamentali della prestazione sportiva

    I 4 fattori INTERAGISCONO tra loro.

    Daniele Tacchini 2011 14

  • I 4 fattori fondamentali della prestazione sportiva

    Non possibile modificarne o potenziarne uno senza

    Daniele Tacchini 2011 15

    uno senza agire sugli altri

    (es. non esiste un allenamento sulla tecnica ma lobiettivo tecnico con sotto

    obbiettivi TT, F, PS)

  • I 4 fattori fondamentali della prestazione sportiva : su quale obiettivo stanno lavorando i ragazzi ?

    Daniele Tacchini 2011 16

  • La

    Daniele Tacchini 2011 17

    La piramide delle abilit sportive

  • La

    ABILITA SPORTIVE

    ABILITA MOTORIE (tecniche sportive specifiche = fondamentali)

    CAPACITA MOTORIE

    COORDINATIVE MOBILITA ARTICOLARE CONDIZIONALI

    GENERALI - APPRENDIMENTO

    MOTORIO - CONTROLLO

    MOTORIO - ADATTAMENTO E

    TRASFORMAZIONE

    SPECIALI Tipiche degli sport di squadra

    - EQUILIBRIO - ANTICIPAZIONE - RITMIZZAZIONE - DIFFERENZIAZIONE

    SENSORIALE - REAZIONE - PERCEZIONE SPAZIO E TEMPO - ORGANIZZAZIONE SPAZIO

    TEMPO (ORIENTAMENTO) - FANTASIA MOTORIA - ACCOPPIAMENTO E

    - FORZA - RESISTENZA - VELOCITA

    Daniele Tacchini 2011 18

    La piramide delle abilit sportive

    - ACCOPPIAMENTO E

    COMBINAZIONE DEI MOVIMENTI

    - -TRASFORMAZIONE

    SCHEMI MOTORI DI BASE (=UNITA FUNZIONALI DEL MOVIMENTO DINAMICI) - Camminare - Correre - Saltare - Afferrare, lanciare, calciare - Rotolare, strisciare - Arrampicarsi

    SCHEMI POSTURALI (=UNITA FUNZIONALI DEL MOVIMENTO STATICI) - Flettere - Piegare - Addurre - Abdurre - Ruotare - Slanciare

    CAPACITA SENSO PERCETTIVE (et sensibile 4-7 anni) 1- canale cinestesico 2- vista : focale e periferica 3- udito : canale vestibolare 4- tatto : educazione al contatto fisico con avversari, compagni, terreno e palla

  • Teoria del movimento MEINEL

    Calcio : allenare il settore giovanile BONACCORSO

    La bibliografia

    Daniele Tacchini 2011 19

    Leducazione Motoria di Base CONI Multimediale

    Attivit motoria e educazione nellet evolutiva Rampa & Salvetti

    Guida tecnica FIGC

    La formazione del Giovane calciatore Ferrante & Cristi

  • Precisiamo che ..

    LE FASI DEL PROCESSO DI APPREDIMENTO(K. Meinel Teoria del Movimento)

    1- Fase della comunicazione e della comprensione(comprensione mentale, immagine ottica, rappresentazione, grezza, canali percettivi, ottici, acustici e verbali)

    2- Stadio della coordinazione grezza (uso eccessivo di forza,

    Daniele Tacchini 2011 20

    2- Stadio della coordinazione grezza (uso eccessivo di forza, scarsa precisione, poca fluidit, prevalenza dellanalizzatore ottico nel controllo, rigidit muscolare diffusa)

    3- Stadio della coordinazione fine (corretto uso di forza, migliorata precisione e fluidit, domina lanalizzatore cinestesico nel controllo, ancora scarso adattamento in situazione variabile)

    4- Stadio della disponibilit variabile maestria (labilit motoria ormai automatizzata diviene il mezzo per la soluzione di compiti tattici, labilit raggiunta permette di adattare il gesto ad ogni variazione della situazione anche non prevista o

    conosciuta).

  • Per ricordare che ..

    La natura richiede che i bambini siamo La natura richiede che i bambini siamo La natura richiede che i bambini siamo La natura richiede che i bambini siamo bambini prima che adulti.bambini prima che adulti.bambini prima che adulti.bambini prima che adulti.

    Se noi pretendiamo di invertire questo Se noi pretendiamo di invertire questo Se noi pretendiamo di invertire questo Se noi pretendiamo di invertire questo

    Daniele Tacchini 2011 21

    Se noi pretendiamo di invertire questo Se noi pretendiamo di invertire questo Se noi pretendiamo di invertire questo Se noi pretendiamo di invertire questo ordine produrremo solo frutti verdi ordine produrremo solo frutti verdi ordine produrremo solo frutti verdi ordine produrremo solo frutti verdi senza succo.senza succo.senza succo.senza succo.

    J.J. RosseauJ.J. RosseauJ.J. RosseauJ.J. Rosseau

  • LE CAPACITA SENSO PERCETTIVE

    Un bambino dai 3 ai 6 anni nella fase della STRUTTURAZIONE PERCETTIVA, dopo migliora la conoscenza del proprio corpo.

    Ricordiamo che la funzione motoria e quella percettiva sono inscindibili.

    Le percezioni sono legate alluso degli analizzatori :

    Daniele Tacchini 2011 22

    Le percezioni sono legate alluso degli analizzatori :INTERNI cinestesico

    statico dinamicoESTERNI tattile ottico acustico

    Come tante capacit anche le SENSO PERCETTIVE sono composte da una parte innata e una legata alle stimolazioni sensoriali normali

  • LE CAPACITA SENSO PERCETTIVE

    LE PERCEZIONI CINESTESICHELa fonte pi importante delle componenti spaziali e temporali della percezione umana lanalizzatore cinestesico.

    I suoi recettori (propriocettori) si trovano negli organi motori : nei muscoli, nei tendini, nei

    Daniele Tacchini 2011 23

    organi motori : nei muscoli, nei tendini, nei legamenti, nelle articolazioni,

    In pratica :GUIDANO la direzione e la velocit dei movimentiINFORMANO sulla distanza degli oggetti, sullaltezza, sul rapporto spazio-tempo dei movimenti

    AIUTANO nella differenziazione e nel controllo dei movimenti

  • LE CAPACITA SENSO PERCETTIVE

    LE PERCEZIONI CINESTESICHE (proposte motorie)1- camminare in uno spazio sempre pi limitato cercando

    di non urtare i compagni. VAR1 nello stesso spazio sedersi o sdraiarsi. VAR2 muoversi con la palla (in mano, in testa, dietro la schiena, ecc.). VAR3 (Ce lhai)

    2- a coppie numerate 1 e 2. Al segnale 1 si ferma e assume una posizione libera (anche buffa). Poi 2 lo

    Daniele Tacchini 2011 24

    assume una posizione libera (anche buffa). Poi 2 lo raggiunge e lo imita. VAR1 lupo ghiacciato

    3- formare un tunnel con attrezzi o con il corpo dei compagni : i bambini devono passare sotto senza toccare la struttura. VAR uso della sedia, panchina anche con palla (la palla entra con o senza di me)

    4- passare sotto una funicella, due funicelle, tra o sotto due tappetini. VAR guida nel labirinto con nastro colorato

  • LE CAPACITA SENSO PERCETTIVE (un esempio)

    Daniele Tacchini 2011 25

  • LE CAPACITA SENSO PERCETTIVE

    LA PERCEZIONE VISIVAI recettori dellanalizzatore ottico rendono possibile la ricezione di segnali che provengono dallambiente circostante ma anche periferico (afferenze di situazione).

    Daniele Tacchini 2011 26

    anche periferico (afferenze di situazione).GUIDA gli spostamenti, le direzioni, la velocit

    INFORMA sui colori, sulle forme, sulle dimensioni

    AIUTA lacquisizione degli equilibri statici e dinamici

  • LE CAPACITA SENSO PERCETTIVE

    LA PERCEZIONE VISIVA (proposte motorie)1- fare osservare a inizio lezione lo spazio di gioco, i

    riferimenti, concetto del davanti, dietro, laterale, ecc.2- cerca loggetto : enunciare solo liniziale di un oggetto

    sparso sul campo di gioco. Chi lo tocca per primo vince3- camminare a coppie. Un bambino dei due deve seguire

    tutti i movimenti (ombra, specchio, laterale, ecc.)

    Daniele Tacchini 2011 27

    3- camminare a coppie. Un bambino dei due deve seguire tutti i movimenti (ombra, specchio, laterale, ecc.)

    4- giochi con colori5- semaforo : il mister ha 3 pettorine di colore diverso, i

    bambini si muovono e quando viene alzato un colore eseguono quanto abbinato

    6- Sacco pieno Sacco vuoto 7- Strega comanda color 8- Un due tre . stella

  • LE CAPACITA SENSO PERCETTIVE

    LA PERCEZIONE UDITIVA legata allanalizzatore acustico, i cui recettori informano, attraverso afferenza e riafferenza acustica, sul ritmo da mantenere o modificare, affinch lazione motoria sia adeguata e coordinata.

    Daniele Tacchini 2011 28

    mantenere o modificare, affinch lazione motoria sia adeguata e coordinata.

    GUIDA verso le fonti dei rumoriINFORMA sulle direzioni dei suoni e delle distanze, sulloggetto o la fonte che li ha prodotti, sullintensit (debole, forte, )

    AIUTA a controllare o a variare i movimenti nello spazi

  • LE CAPACITA SENSO PERCETTIVE

    LA PERCEZIONE UDITIVA (proposte motorie)1- camminare liberamente : eseguire un gesto indicato al

    segnale acustico (variare da fischio, richiamo, battito mani, rimbalzo pallone, ecc.). VAR1 abbinare pi gesti a pi segnali uditivi VAR2 creare azioni di disturbo acustico (es. alcuni bambini gridano, fanno il tifo, ecc. mentre listruttore emette il segnale convenuto)

    Daniele Tacchini 2011 29

    mentre listruttore emette il segnale convenuto)2- far dare il segnale a due bambini, ad ognuno viene

    abbinato un movimento3- i suoni del traffico automobilistico (guida palla nel

    percorso-citt), nella jungla (guida percorso tra gli animali)

    4- cambiare direzione di cammino, corsa o guida al rimbalzo della palla dellistruttore

    5- torball

  • LE CAPACITA SENSO PERCETTIVE

    LA PERCEZIONE TATTILE messa in evidenza soprattutto nei movimenti fini,

    necessari nella manipolazione o dominio della palla.Serve per sentire le caratteristiche degli oggetti : caldo o

    freddo, liscio o ruvido, peso e forma, ecc.I recettori tattili sono presenti in tutto il corpo, importante

    che i bambini prendano coscienza di questa abilit

    Daniele Tacchini 2011 30

    I recettori tattili sono presenti in tutto il corpo, importante che i bambini prendano coscienza di questa abilit persa con luso delle mani e non del resto del corpo (Movimento perno di Gilardino in area)

    GUIDA la prensione, la manipolazioneINFORMA sul peso, forma e materiale; sulla superficie

    (liscia, ruvida, morbida); sulla superficie di presa (limitata, corta, instabile)

    AIUTA a mantenere lequilibrio in quanto d sicurezza nelle prese

  • LE CAPACITA SENSO PERCETTIVE

    LA PERCEZIONE TATTILE (proposte motorie)1- muoversi nello spazio scambiandosi oggetti di forme

    diverse. VAR guida con palloni diversi (pallina tennis, rugby, pallone sgonfio, ecc.)

    2- al segnale tocca un oggetto del materiale indicato (gomma, legno, ferro, ecc.)

    3- le ferite : un cacciatore deve toccare gli altri bambini.

    Daniele Tacchini 2011 31

    3- le ferite : un cacciatore deve toccare gli altri bambini. Ogni toccata corrisponde a una ferita che va tamponata con la mano. Alla terza ferita il cacciatore prende un punto

    4- camminare a piedi nudi (precampionato su erba o sintetico) o calze (palestra)

    5- calcio dei gamberi (seduti)6- guida palla con la testa7- gara staffetta con 2 o pi palloni a testa

  • GLI SCHEMI MOTORI DI BASE E POSTURALI

    Nella fascia dai 6 agli 11 anni le attivit motorie costituiscono il CARICO MOTORIO.

    Applicazione del carico motorio : Obiettivo : lo sviluppo dei prerequisiti che permettono al

    Daniele Tacchini 2011 32

    lo sviluppo dei prerequisiti che permettono al bambino di realizzare correttamente latto motorio.

    Principi : Polivalenza = uso di metodi (sport) diversiMultilateralit = uso di mezzi diversi (giochi esercizi, circuiti, prove multipli)

  • GLI SCHEMI MOTORI DI BASE E POSTURALI : IL MOVIMENTO

    Per stabilire concretamente i criteri metodologico didattici nelleducazione motoria, bisogna ora considerare pi da vicino i vari tipi di movimento del corpo umano.

    Distinguiamo tra :- Movimento riflesso : una risposta muscolare stereotipata a

    uno stimolo adeguato (es. chiusura palpebre per rumore vicino al capo, martelletto del medico sul ginocchio)

    Daniele Tacchini 2011 33

    uno stimolo adeguato (es. chiusura palpebre per rumore vicino al capo, martelletto del medico sul ginocchio)

    - Movimento volontario : viene eseguito dal soggetto coscientemente per realizzare un fine preciso

    - Movimento automatico : viene eseguito senza una scelta precisa tra le varie possibilit di movimento e non avviene necessariamente in maniera cosciente.

    LINTERVENTO EDUCATIVO FINALIZZATO A SVILUPPARE LA MOTRICITA NEI BAMBINI PRESUPPONE SOPRATTUTTO LA CONOSCENZA DEL MOVIMENTO VOLONTARIO NELLE SUE VARIE COMPONENTI

  • LA STRUTTURA DEL MOVIMENTOGLI SCHEMI MOTORI DI BASE E POSTURALI

    La struttura del movimento volontario finalizzato consta di elementi semplici o unit di base chiamate SCHEMI MOTORI DI BASE e SCHEMI POSTURALI.

    Costituiscono le forme fondamentali del movimento e sono cos chiamati di base perch appaiono per primi nello sviluppo dellindividuo e diventano patrimonio originario delladulto.

    Alcuni schemi motori elementari sono :

    Daniele Tacchini 2011 34

    Alcuni schemi motori elementari sono :- Camminare- Correre- Saltare- Afferrare- Lanciare- Calciare- Rotolare- Strisciare- Arrampicarsi

    Tra gli schemi posturali ricordiamo : - flettere, - piegare, - addurre, - abdurre, - ruotare, - slanciare

  • LA STRUTTURA DEL MOVIMENTOLO SVILUPPO DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE

    Il movimento si sviluppa come qualsiasi altra funzione della personalit.

    Gli schemi motori maturano secondo un processo ben definito di stadi progressivi

    CIASCUNO STADIO INCLUDE QUELLO PRECEDENTE

    Daniele Tacchini 2011 35

    Principi educativi1- in ciascun stadio occorre che leducatore realizzi le condizioni

    per ampliare il pi possibile il repertorio degli schemi motori

    2- i livelli standard di maturit degli schemi motori possono essere conseguiti in maniera ottimale solo se nelle altre aree della personalit si realizzano adeguati e complementari sviluppi propri dello stesso stadio

    Qualora le funzioni emotive o intellettuali non maturassero adeguatamente nellambito di un determinato stadio, lattivit motoria potrebbe subire arresti o ritardi : si rischierebbe una vera e propria perdita di funzione, NON RECUPERABILE NELLA FASE VOLUTIVA SUCCESSIVA

  • LA STRUTTURA DEL MOVIMENTODIFFERENZE TRA LE UNITA BASE DEL MOVIMENTO

    Gli schemi posturali possono essere statici o statico-dinamico, le diverse parti del corpo conservano un rappprto fisso ta loro, sono schemi tridimensionali, riguardano il busto e gli arti inferiori. Parliamo anche di schemi posturali di massa (estensione, flessione, adbuzione, adduzione, rotazione esterna e interna), schemi posturali riguardanti gli arti superiori (abbassare, flettere, oscillare la testa) e quelli riguardanti il collo, il gomito, la mano, le dita, il ginocchio e i

    Daniele Tacchini 2011 36

    riguardanti il collo, il gomito, la mano, le dita, il ginocchio e i piedi.

    Gli schemi motori sono invece dinamici e quadrimensionali, si collocano nello spazio e nel tempo.

    3 concetti chiave :

    A- Larricchimento degli schemi motori continuo e dura tutta la vita.B- Le abilit motorie derivano dalla combinazione di schemi motori di

    base e capacit motorie (coordinative e condizionali)C- Lapprendimento e lo sviluppo degli schemi motori di base implicano il

    contemporaneo apprendimento e sviluppo di quelli posturali, e allo stesso tempo favoriscono lincremento delle cap. coordinative e condizionali.

  • ESERCIZI PER LO SVILUPPO DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE : CAMMINARE

    - Liberamente avanti o indietro nello spazio a disposizione- Cambiare direzione (concetto di cambio direzione e cambio di senso)- Superare ostacoli alternando passaggi sopra o sotto, anche in quadrupedia- Alternare passi lunghi e corti- Eseguire appoggi in forma libera, ma dentro cerchi o altri spazi delimitati- Mantenersi fuori zone delimitate (corsie)- Vicini ai compagni, anche tenendosi per mano o in fila indiana- Lontani dai compagni- Occupare con il proprio corpo lo spazio minore o maggiore possibile

    Daniele Tacchini 2011 37

    - Occupare con il proprio corpo lo spazio minore o maggiore possibile- Lateralmente assieme ai compagni in schieramento aperto o chiuso- Passi veloci e lenti in diverse direzioni e sensi - Scambiandosi oggetti diversi- Trasportando oggetti con i compagni- Su avampiedi, talloni, esterno e interno- Ombra o specchio- Facendo molto e nessun rumore- Adeguandosi al ritmo musicale, battito mani, rimbalzo palla, ecc.- Sospingendo o tirando un compagno- Incrociare i passi- Palleggiando tipo baskte, con i piedi, recuperando a ogni palleggio la palla con le mani- Giochi popolari (mosca cieca, un due tre stella, ecc.)- Sullasse di equilibrio

  • ESERCIZI PER LO SVILUPPO DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE : CORRERE

    - Tutti quelli visti nel camminare- A ginocchia alte, calciata dietro, ecc.Fintando

    Daniele Tacchini 2011 38

    - Fintando - Smarcandosi- Giochi popolari (ce lhai, rubabandiera, )

  • ESERCIZI PER LO SVILUPPO DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE : SALTARE

    - Su un piede e sullaltro- Giochi popolari con elastico o salto della corda da soli o ruotata da altri

    - In basso e in alto da e su una panca- Da fermo il pi lontano possibile

    Daniele Tacchini 2011 39

    - Da fermo il pi lontano possibile- Recuperare un oggetto in alto (tipo la rete del canestro di basket, la traversa, ecc.)

    - Percorsi e staffette con ostacoli di varie altezze- Su o da un materassino- Superando gli over a varie distanze- Allindietro da una spalliera

  • ESERCIZI PER LO SVILUPPO DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE : AFFERRARE - LANCIARE

    - A una o due mani (tipo di lancio : es. baseball, sassi nello stagno, bocce, )

    - Vari palloni- Vortex, asta, peso, giavellotto,

    Daniele Tacchini 2011 40

    - Scambiarsi una palla con compagno- Giochi sportivi (bowling, bocce, birilli, curling, baseball ,) o popolari (ruzzola, palla rilanciata, palla prigioniera)

    - Lanci in avanti, laterali (rugby), allindietro (boquet sposa)

  • ESERCIZI PER LO SVILUPPO DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE : ROTOLARE STRISCIARE - ARRAMPICARSI

    - Percorsi o staffette con ostacoli da superare tipo marines o percorso di guerra

    - Giochi popolari (lupo ghiacciato) in cui bisogna passare sotto le gambe del compagno

    - Rotolare dal materassone inclinato (valanga umana)

    Daniele Tacchini 2011 41

    Rotolare dal materassone inclinato (valanga umana)

    - Capovolte avanti e indietro (abbinate alluno contro uno, ecc.)

    - Strisciare con il dorso su una panca (gara)- Arrampicarsi su spalliera, fune, quadro svedese- Uso dei giardini pubblici (vale per tutti gli schemi motori)

  • ESERCIZI PER LO SVILUPPO DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE : CALCIARE

    Tutti i giochi sportivi e popolari, le attivit viste sopra sugli altri schemi motori di base, possono essere adattati al gioco del calcio, in unattivit che magari non assomiglia alla partita, ma spesso la

    Daniele Tacchini 2011 42

    assomiglia alla partita, ma spesso la risultante dei giochi da cortile che animavano le nostre giornate da ragazzi e che ci arricchivano sotto tanti aspetti.

    E sufficiente che ladulto abbia FANTASIA e voglia ogni tanto RITORNARE BAMBINO.

  • LE CAPACITA COORDINATIVE

    Si definiscono come le capacit di organizzare, controllare e trasformare il movimento in vista di un determinato obiettivo o scopo.

    Da molteplici studi emerge lesistenza di un periodo evolutivo migliore per

    Daniele Tacchini 2011 43

    Da molteplici studi emerge lesistenza di un periodo evolutivo migliore per lapprendimento di queste capacit, le ricerche evidenziano che fuori dalla fase sensibile gli apprendimenti sono decisamente pi difficoltosi e spesso il tempo dedicato non vale il risultato conseguito.

  • LE CAPACITA COORDINATIVE

    Vari autori si sono occupati di apprendimento motorio, fornendo ognuno la sua classificazione.

    Quella pi condivisa pu essere :

    Daniele Tacchini 2011 44

    Quella pi condivisa pu essere :Cap. Coord. GENERALI

    - apprendimento motorio- direzione e controllo- adattamento e trasformazione

    Cap.Coord. SPECIALI- varie classificazioni in base agli autori

  • LE CAPACITA COORDINATIVE GENERALI

    - apprendimento motorio : capacit di apprendere nuovi movimenti, che vengono stabilizzati tramite continue esercitazioni

    - direzione e controllo : controllare il movimento, durante lesecuzione, secondo

    Daniele Tacchini 2011 45

    movimento, durante lesecuzione, secondo un obiettivo e un programma di lavoro prefissato

    - adattamento e trasformazione : modificare il proprio programma motorio, adattandolo ad unimprovvisa nuova situazione, senza compromettere il risultato previsto

  • LE CAPACITA COORDINATIVE SPECIALI

    EQUILIBRIOMantenere il corpo in una posizione stabile o comunque efficace al gesto richiesto.

    Tutti i movimenti e il gioco del calcio sono fatti in equilibrio monopodalico.

    Daniele Tacchini 2011 46

    fatti in equilibrio monopodalico.

    StaticoDinamicoStatico/DinamicoDi volo

  • LE CAPACITA COORDINATIVE SPECIALIEQUILIBRIO (esercitazioni)- (S) Mantenersi in equilibrio su un piede, in avanti e indietro,

    lateralmente, su dei ceppi, meduse, tavolette basculanti, ecc. VAR gioco guida palla e al segnale fermarsi in equilibrio sul pallone con la superficie del corpo indicata

    - (S) Un due tre stella (con indicato come posizionarsi)- (S) Salto dei ruscelli : corsa attraverso i cerchi per

    Daniele Tacchini 2011 47

    - (S) Salto dei ruscelli : corsa attraverso i cerchi per contendere un uno contro uno o eseguire un tiro

    - (D) Alto e basso (Rialzo) (si corre, anche in guida, scappando da un eliminatore, e rimanendo salvi se si staziona su un ceppo, su una sedia, ecc.)

    - (D) Tecnica in regime di equilibrio (scambi a coppia (Specchio), guida con palla sulla nuca, saltellare con palla sul collo piede, ecc.)

    - (S-D) Es. sullasse di equilibrio con e senza palla, a coppie - (V) salto in alto, in lungo, rovesciate (cura sicurezza), parate

    in tuffo, gol di testa in volo, trampolino, salti in basso

  • LE CAPACITA COORDINATIVE SPECIALIPERCEZIONE SPAZIO TEMPO la capacit di valutare i movimenti della palla, calcolandone

    mentalmente le evoluzioni.E in pratica il prerequisito fondamentale per la ricezione.Le caratteristiche dellattrezzo, su cui si basa la capacit, sono 3:

    rotolare, volare, rimbalzare.ROTOLARE : oltre a consolidare gli schemi motori del rotolare,

    Daniele Tacchini 2011 48

    ROTOLARE : oltre a consolidare gli schemi motori del rotolare, capovolgersi, scivolare e strisciare, si migliorano la conoscenza e la padronanza del proprio corpo attraverso il contatto continuo fra lo stesso, la palla, il terreno, il muro,

    VOLARE : consolidamento del saltare con i calcoli del tempo di volo, del cadere, e dellequilibrarsi, e della forza veloce. Gli atleti prendono coscienza dei punti caratteristici delle traiettorie (punto di partenza, di stallo, di arrivo, ecc.)

    RIMBALZARE : schemi motori del correre, saltare, equilibrarsi, senso del ritmo, forza veloce,.

  • LE CAPACITA COORDINATIVE SPECIALIPERCEZIONE SPAZIO TEMPO (esercitazioni)- Esercitazioni di rotolamento, capriole, ecc. con e senza palla,

    usando dove possibile anche materassi- Esercitazioni a coppie, anche per il tiro, con palloni che

    arrivano da varie direzioni, rasoterra (rotolare), rimbalzanti o al volo, allinterno di un quadrato dove il giocatore deve controllare, controllare e tirare, controllare dribblare e

    Daniele Tacchini 2011 49

    controllare, controllare e tirare, controllare dribblare e tirare, tirare. VAR organizzare gara a punti tra i tiratori e i passatori, a squadre su chi fa i migliori assist e chi i migliori dribbling/tiri

    - Esercitazioni con palla in volo, facendosi scavalcare, superare con palla tra le gambe, , ruotando, ecc. con autolancio o a coppie

    - Esercitazioni sul rimbalzo, palleggio alternato a rimbalzo, palleggio saltellato, tecnica con palla che rimbalza dentro e fuori da un cerchio, ecc.

  • LE CAPACITA COORDINATIVE SPECIALIACCOPPIAMENTO E COMBINAZIONE DEI MOVIMENTI

    Capacit di coordinare tra loro i movimenti dei segmenti del corpo, successioni o singole fasi di movimento, per la realizzazione di un gesto finalizzato.

    classico del gioco del calcio in cui, durante una gara, un giocatore chiamato a eseguire pi movimenti (corsa con

    Daniele Tacchini 2011 50

    classico del gioco del calcio in cui, durante una gara, un giocatore chiamato a eseguire pi movimenti (corsa con palla, passaggio, corsa senza palla, scivolata, contrasto e cammino, ecc.) rendendoli efficaci al proprio obiettivo.

    interessante la suddivisione di combinazioni:COMBINAZIONE DI SCHEMI MOTORICOMBINAZIONE DI SCHEMI MOTORI E ABILITA TECNICHE

    COMBINAZIONE DI ABILITA TECNICHE

  • LE CAPACITA COORDINATIVE SPECIALIACCOPPIAMENTO E COMBINAZIONE DEI MOVIMENTI (esercitazioni)

    - Percorsi strutturati di pi schemi motori o abbinati gesti tecnici

    - Giochi tradizionali che comprendono pi schemi motori (es. rubabandiera) o anche tecnici (palla

    Daniele Tacchini 2011 51

    motori (es. rubabandiera) o anche tecnici (palla avvelenata)

    - Esercitazioni combinate di pi gesti o pi giocatori, finalizzate al gol, al raggiungimento di una linea, zona o porta

  • LE CAPACITA COORDINATIVE SPECIALI

    DIFFERENZIAZIONEEsprimere una grande precisione ed economia gestuale, tra le singole fasi di un movimento o tra movimenti di varie parti del corpo (relativamente alla percezione della forza muscolare impiegata, dello

    Daniele Tacchini 2011 52

    della forza muscolare impiegata, dello spazio e del tempo).

    definita anche senso del movimento in quanto permette di ricevere e percepire, le informazioni visive, tattili, acustiche e cinestesiche, necessarie per la corretta esecuzione di qualsiasi atto motorio.

  • LE CAPACITA COORDINATIVE SPECIALI

    DIFFERENZIAZIONE (esercitazioni)

    Per sviluppare questa capacit vanno previste esercitazioni che prevedono spazi diversi (grande-piccolo), tempi differenti (prima-dopo), velocit opposte (lento-veloce), tutto sempre in forma variate ed elastica.

    Daniele Tacchini 2011 53

    forma variate ed elastica.- Gioco delle bocce- Gioco del bowling statico o in forma di partita (abbattere i coni posti come porta)

    - Palla immortale (calcio tennis francese)

  • LE CAPACITA COORDINATIVE SPECIALI

    ORIENTAMENTO SPAZIO-TEMPORALE

    Capacit di determinare e variare la posizione ed i movimenti del corpo nello spazio e nel tempo in relazione a punti di riferimento definiti.

    In termini specifici di parla di questa capacit come il SENSO DELLA POSIZIONE, male oscuro

    Daniele Tacchini 2011 54

    In termini specifici di parla di questa capacit come il SENSO DELLA POSIZIONE, male oscuro a tanti giocatori che faticano a entrare in partita o si nascondono

  • LE CAPACITA COORDINATIVE SPECIALI

    ORIENTAMENTO SPAZIO-TEMPORALE (esercitazioni)

    Per migliorare questa capacit necessario esercitarsi :

    - Variando le regole, pi palloni, pi porte, in

    Daniele Tacchini 2011 55

    - Variando le regole, pi palloni, pi porte, in posizioni non canoniche (hockey), di varie dimensioni e forme

    - Aumentando o diminuendo i giocatori (anche con penalizzazioni o inserimenti/uscite programmate da percorsi/gare esterni (vedi sei bravo a scuola di calcio)

  • LE CAPACITA COORDINATIVE SPECIALI

    ANTICIPAZIONE

    Processo che permette di prevedere lo sviluppo di unazione e programmare di conseguenza gli sviluppi successivi con la propria azione.

    determinata dalle funzioni cognitive e dal vissuto (esperienza)

    Daniele Tacchini 2011 56

    determinata dalle funzioni cognitive e dal vissuto (esperienza)

    la capacit in genere di leggere la giocata avversaria o del compagno dai dati in nostro possesso (conoscenza diretta), dalla postura del suo corpo, dai movimenti dei compagni e avversari, dai fattori ambientali, del campo, ecc., dal risultato.

  • LE CAPACITA COORDINATIVE SPECIALI

    ANTICIPAZIONE (esercitazioni)

    La strutturazione delle esercitazioni specifiche risulta, per quanto visto prima, assai ardua se sviluppata ponendolo come obiettivo principale.

    Daniele Tacchini 2011 57

    obiettivo principale. Meglio prevedere in ogni allenamento dei giochi (la partita finale LIBERA deve esserci sempre!) che permettano ai bambini lacquisizione di questa capacit dal vissuto, attraverso il metodo di prove ed errori.

  • LE CAPACITA COORDINATIVE SPECIALIREAZIONE

    Capacit di eseguire rapide azioni motorie in risposta ad uno stimolo.

    Il calcio e lo sport moderno, grazie allevolversi della teoria dellallenamento, delle tecnologie, dei mass media, richiede una sempre maggiore abilit di eseguire gesti tecnici e motori rapidi e funzionali allo

    Daniele Tacchini 2011 58

    eseguire gesti tecnici e motori rapidi e funzionali allo sviluppo del gioco.

    Per questa capacit va distinta la REAZIONE SEMPLICE (risposta ad un segnale conosciuto e previsto) dalla REAZIONE COMPLESSA (segnale imprevisto, tipo traiettoria deviata allultimo istante).

    ENTRAMBE POSSONO ESSERE ALLENATE pur essendo dipendenti anche dallesperienza, dallintelligenza di gioco, dalle fibre muscolari dei giocatori.

  • LE CAPACITA COORDINATIVE SPECIALI

    REAZIONE (esercitazioni)

    - Gare a staffetta con partenze su segnali prestabiliti o imprevisti

    - Sfruttare le strutture a disposizione per eliminare alcune informazioni (muro,

    Daniele Tacchini 2011 59

    - Sfruttare le strutture a disposizione per eliminare alcune informazioni (muro, velo, barriera, ecc.) e ricreare situazioni che variano allultimo istante

    - Aumentare il numero dei segnali e le corrispondenti risposte motorie

  • LE CAPACITA COORDINATIVE SPECIALIRITMIZZAZIONE

    Esprimere un ritmo nelle azioni motorie cio di contrarre e decontrarre i diversi gruppi muscolari, rispettando stimoli sensoriali.

    Ogni gesto tecnico individuale e ciascuna azione tattica collettiva si svolgono con una sequenza cronologica precisa, che determina il ritmo del movimento.

    Daniele Tacchini 2011 60

    precisa, che determina il ritmo del movimento.Si parla di RITMO OGGETTIVO (stabilito dallesterno) e

    SOGGETTIVO (basato sulle analisi e linteriorizzazione delle informazioni tattili e cinestesiche), ma importante sapere che INTERIORIZZARE il ritmo esecutivo di un gesto motorio pu favorirelapprendimento dei gesti tecnici.

  • LE CAPACITA COORDINATIVE SPECIALI

    RITMIZZAZIONE (esercitazioni)

    Si parla di ritmo ciclico, aciclico, variato.In funzione di queste caratteristiche possibile strutturare esercitazioni/giochi che sviluppino la componente motorie (es. correre a ritmo), tecnica (es. guida palla tra coni a distanza

    Daniele Tacchini 2011 61

    componente motorie (es. correre a ritmo), tecnica (es. guida palla tra coni a distanza uguale (ciclico), diversa ma ripetuta (aciclico), diversa (variato)) o anche tattica (gioco ombra, scorrimento difesa su movimento palla allenatori).

  • LE CAPACITA COORDINATIVE SPECIALI

    TRASFORMAZIONE

    Adattare, trasformare e sostituire lazione motoria programmata nel corso del suo svolgimento in base al variare della situazione.

    Si parla di adattamento se vengono modificati spazio, tempo, velocit, ritmo o ampiezza (es.

    Daniele Tacchini 2011 62

    Si parla di adattamento se vengono modificati spazio, tempo, velocit, ritmo o ampiezza (es. giocare che guida la palla e che inseguito dallavversario deve variare la sua azione)

    Si parla di trasformazione quando si deve sostituire lazione motoria in corso con unaltra (es. dribbling)

  • LE CAPACITA COORDINATIVE SPECIALI

    TRASFORMAZIONE (esercitazioni)

    Dovranno essere introdotte gradualmente variazioni da semplici a complesse, con disturbi interni o esterni al gioco. Un esempio significativo la partita di

    Daniele Tacchini 2011 63

    esempio significativo la partita di calcio con il pallone da rugby, o leggero. Utile il variare i campi e le superfici di allenamento e la pressione di gonfiature dei palloni.

  • LE CAPACITA COORDINATIVE SPECIALI

    FANTASIA MOTORIA

    Utilizzare le proprie risorse gestuali, cognitive, espressive in modo originale e creativo per risolvere problemi motori, tecnici e tattici.

    Non una dote innata e riservata ai talenti, ma pu essere favorita da esperienze polisportive

    Daniele Tacchini 2011 64

    Non una dote innata e riservata ai talenti, ma pu essere favorita da esperienze polisportive con ricchi stimoli.

    Fondamentale in questo senso il metodo INDUTTIVO (OPEN SKILL Kasparov).

  • LE CAPACITA COORDINATIVE SPECIALI

    FANTASIA MOTORIA (esercitazioni)

    Sfruttare la tecnologia propria dei bambini (tv, play station) per richiamare gesti estrosi ma efficaci (dribbling RONALDO) chiedendo di provare a ripeterli e imitarli.

    Mettere in bambini in condizioni di superare la

    Daniele Tacchini 2011 65

    Mettere in bambini in condizioni di superare la difficolt, lasciando trovare loro anche una soluzione anomala.

    Elogiare e sottolineare la soluzione efficace trovata anche se contraria alla logica o a quanto predisposto dal tecnico (gol di punta)

  • MODELLO FASI SENSIBILI (Martin in Hahn, 1986)

    ETA' 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16

    Capacit diapprendimento

    motorioCapacit di

    differenziazioneCAP. e controllo

    Capacit diCOORD reagire a stimoli

    ottici ed acusticiCapacit di

    orientamentonello spazioCapacit di

    ritmo

    Capacit di

    Daniele Tacchini 2011 66

    Capacit di equilibrio

    ResistenzaCAP.

    Forza

    FISICHERapidit

    QualitCAP. affettivo -

    cognitiveAffettivo Voglia di

    Cognitive apprendere

  • LE CAPACITA CONDIZIONALI

    linsieme delle caratteristiche motorie legate prettamente ad un substrato organico.

    Vanno proposte : - sempre in forma motivante per let, - stimolando il miglioramento individuale, - utilizzando quanto pi possibile la palla, - interiorizzando i concetti di respirazione, affaticamento,

    Daniele Tacchini 2011 67

    - interiorizzando i concetti di respirazione, affaticamento, battito cardiaco,

    - educando al sacrificio- Iniziando con carichi di breve durata e carico motorio- Abbinare giochi con obiettivi coordinativi- Agire su tutti i distretti muscolari- Dedicare almeno 15-20 a seduta a una delle capacit

    condizionali- Poche ripetizioni di seguito

  • LE CAPACITA CONDIZIONALI

    RAPIDITA (fase sensibile dai 7 anni) capacit di effettuare azioni motorie in un tempo minimo VELOCITA (fase sensibile dai 10/11 anni) una variabile della rapidit in cui il tempo correlato allo spazio percorso

    FORZA (fase sensibile dagli 11 anni) : capacit di superare od opporsi attivamente ad una resistenza

    RESISTENZA (fase sensibile dai 10 anni) : capacit di resistere

    Daniele Tacchini 2011 68

    RESISTENZA (fase sensibile dai 10 anni) : capacit di resistere allinsorgenza della fatica, prolungando il lavoro muscolare nel tempo.

    FLESSIBILITA (fase sensibile dai 6 agli 11 anni) : capacit di eseguire movimenti con unelevata ampiezza di oscillazione in maniera attiva o passiva. tanto maggiore quanto minore let del soggetto. Lo scopo dellallenamento dar quello di mantenere inalterato il pi possibile il livello di flessibilit.

  • LE CAPACITA CONDIZIONALI NEL CALCIO

    ALCUNI ESEMPI DI CAPACITA CONDIZIONALI CON ESERCIZI CALCISTICI (utili da esordienti agli allievi)

    - Biathlon- 4>4 tutto campo- 3>0 da met o tre quarti campo (con corse lungo linea) riducendo i tempi di recupero- 1>1- Partita 2>2 a tempo (20 poi cambio coppia)- 8>4 : in 5 vincono i 4 difensori che subiscono meno gol

    Daniele Tacchini 2011 69

    - 8>4 : in 5 vincono i 4 difensori che subiscono meno gol- 8>4 possesso palla- 1>1 con 8 sponde e 2 portieri- 1>1 con 4 sponde- Partita con sponde sfalsate o che entrano in base a chi d la palla- Partita con settori stagni superabili per creare superiorit numerica ma con vincoli su

    chi rientra e ricrea le condizioni iniziali

    CURARE LE DIFFERENZE DI ETA E FASI SENSIBILI (NON RIGUARDA LARGOMENTO DI QUESTE SERATE PERCHE MIRATE ALLAREA DIDATTICA)

  • La prossima volta parleremo di

    Le abilit tecniche

    Le abilit tattiche

    La costruzione dellunit di lavoro e definizione dei tempi

    Daniele Tacchini 2011 70

    definizione dei tempi

  • VINCERESe pensate di essere sconfitti, lo siete.

    Se pensate di non osare,non agirete.

    Se amate vincere ma pensatedi non riuscirci,

    la vostra sconfitta quasi certa.

    LO SPIRITO DEL LAVORO

    Daniele Tacchini 2011 71

    la vostra sconfitta quasi certa.Se pensate di perdere, siete perdenti,

    perch il successo comincia con la volont.E tutta una questione di stati danimo.

    Le battaglie della vita non sempre sono vintedal pi forte o dal pi pronto degli uomini.

    Ma presto o tardi, luomo che vince colui che pensa di riuscirci.

    FRANK MICHAEL

  • Arrivederci alla prossima !!

    Grazie per lopportunit .

    . stato un privilegio !

    Daniele Tacchini 2011 72

    Daniele Tacchini